La città senza nome. Foreste urbane
The nameless city. Urban forestes

Quarto convegno internazionale di studi
4th International Study Conference
Museo MAXXI, Roma 22 – 23 novembre 2012

 

Capire le foreste urbane significa esercitare lo sguardo e l’ascolto.

Gestire, vivere, produrre, muovere, sperimentare: cinque momenti complici e complementari per afferrare con mano complessa il contemporaneo. Cinque sessioni per fotografare e indagare l’identità del paesaggio urbano, attraverso la conversione prospettica di sguardi apparentemente distanti. La struttura del Convegno supera la forma univoca e conclusa della sommatoria di “relazioni” per orchestrare una serie di conversazioni polifoniche sollecitate dall’esposizione che apre ciascuna sessione. Un programma di incontri dove contenuto e contenitore riflettono la stessa volontà di superare i recinti disciplinari per accendere il dialogo, la partecipazione e il confronto. La ricerca condivisa di nuove rotte per navigare la complessità.

Tra le istanze raccolte dai partecipanti: costruire una via tutta italiana alle smart city, che non guardi al paesaggio urbano esclusivamente come luogo dei consumi (Andrea Granelli); rovesciare la dinamica top-down nell’erogazione di servizi come la mobilità: il cittadino non deve più rincorrere il trasporto pubblico, ma viceversa (Carlo Ratti – Senseable city del MIT); tornare ad osservare le città con gli occhi del pedone (Giandomenico Amendola); rinnovare il potere dell’utopia e della visionarietà: le città della mente sono le uniche destinate ad avere un futuro (Vitttotino Andreoli); rovesciare la piramide per restituire protagonismo ai cittadini (Claudio Cipollini). Riconvertire la rigogliosa spontaneità degli spazi condivisi nelle geometrie di un “giardino all’italiana” è oggi improponibile: la sfida non può essere che la gestione e la manutenzione di una foresta urbana accogliente, attraverso l’ascolto dei richiami lanciati da chi, quotidianamente, la abita (Fulvio Caldarelli). Tutto questo per progettare le possibilità della città, pìù che la città in se stessa: uno scenario in costante divenire in cui soggettività diverse possano trovare residenza e cittadinanza (Maurizio Rossi).

 

 

Convegno internazionale di studio a cura di Fulvio Caldarelli, Claudio Cipollini, Maurizio Rossi.

Realizzato dal Centro interdisciplinare di ricerca sul paesaggio contemporaneo e Italia 2020,

in collaborazione con il Museo MAXXI Architettura, con il contributo di Eurosky Tower.

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco – Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Pianificatori – Istituto Nazionale di Urbanistica – Commissione Europea – Comune di Roma – Associazione per il Disegno Industriale – Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva – IULM.